Lasciate che vi racconti una storia...
Tun-tun, tun-tun... il battito del cuore rimbomba nelle orecchie. Lo sposo saluta gli ospiti e si avvicina a un meraviglioso arco nuziale con rose bianche, profumate. Cerca con lo sguardo i testimoni e respira. Aspetta. Passano cinque minuti. Aspetta. “Perché è così in ritardo?!”, pensa. Passano dieci minuti. Aspetta. “Non sarà meglio chiamarla?”. Aspetta. “Ma dov’è?”.
Un cenno al violinista. Tutti si voltano indietro. Si sentono alcuni passi dal lungo porticato abbracciato dal glicine. Si intravede un qualcosa di bianco, sta per girare l’angolo... Eccola. Lo sposo abbassa lo sguardo per nascondere l’emozione. La sposa avanza lentamente, si avvicina. Gli invitati la guardano con affetto e stupore. Passo dopo passo, lei lascia gli altri dietro di sé, è sempre più vicina. Ci siamo. Lo sposo la guarda, è bellissima. Lei lo bacia sulla guancia. Gli sposi si voltano. Iniziamo!
Celebro i matrimoni perché credo nell’Amore, nelle prime e nelle seconde occasioni. Sono certa che la vita e le persone possano sorprenderci in qualunque modo e momento, metto a disposizione la mia voce per raccontarlo.
Ho cominciato a officiare le cerimonie simboliche e civili con delega perché volevo regalare un’emozione potente agli altri, un qualcosa che fosse dedicato solo a loro. Volevo lasciare un ricordo insostituibile, alla fine non immaginavo che sarei stata io a ricevere così tanto.
Sono nel mondo dei matrimoni dal 2015 e ho conosciuto tante coppie, ognuna con una storia differente. Ogni volta mi sento fortunata per la fiducia che ripongono in me. Gli sposi mi raccontano come si sono conosciuti, cosa li ha fatti innamorare, la ragione per cui fanno il grande passo. Dopodiché io sono in grado di elaborare mie riflessioni, consigliare i brani musicali e i rituali simbolici affinchè la cerimonia li rappresenti veramente.
Ho una formazione umanistica, ho frequentato il Liceo Classico, adoro i suoni delle parole e la musica strumentale, argomento di fronte a un pubblico da quando avevo sedici anni. Ma non credo sia questo ciò che vuoi sapere davvero.
Nelle mie cerimonie parlo dell’Amore, quello con la A maiuscola. Io voglio celebrare l’Amore di chi si sposa per la prima volta, di chi è divorziato, di coppie dello stesso sesso, di coppie con differenza di età, di coppie multietniche. E voglio raccontare questo Amore non come fosse simile a quello degli altri, ma come fosse l’unico al mondo. Il tuo.
Saremo lieti di rispondere a tutte le vostre domande prima possibile.