Con il matrimonio civile una coppia è ufficialmente riconosciuta di fronte allo Stato italiano. Per sposarsi civilmente occorre seguire una procedura burocratica, al termine della quale riceverete un nulla òsta, un permesso, grazie al quale il Sindaco o un suo rappresentante vi unirà in matrimonio.
Immagino che abbiate già partecipato a un rito civile e, sebbene sia formale e solenne, probabilmente temete che sia anonimo, “freddo”, come spesso lo descrivono le mie coppie. Questo accade perché un funzionario del Comune non ha né modo né tempo di conoscervi personalmente, fino al giorno della cerimonia non saprete chi avrete di fronte.
Il mio compito come celebrante di matrimoni è richiedere la delega al Comune di riferimento, collaborare con il referente in modo da inserire la parte civile nella regia preparata con i miei sposi. Questo significa che il testo formale sarà preceduto e seguito dalle letture, dai riti, dalle musiche e dai momenti emozionanti progettati da mesi. Avrete quindi la solennità del rito ufficiale, arricchita da un’atmosfera magica in cui si parla veramente della vostra storia.
Se siete curiosi di capire come organizzare un matrimonio civile con delega, date un’occhiata di seguito per scoprire come creare una cerimonia personalizzata, proprio come l’avete sempre desiderata!
Se il matrimonio è soltanto civile, non concordatario, i documenti che gli sposi devono preparare sono:
A partire da sei mesi prima delle nozze, i fidanzati devono recarsi presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza; se abitano in due Comuni diversi, ognuno deve rivolgersi al proprio. In questo primo passaggio presenterete la “domanda di matrimonio”. Una volta che gli
incaricati comunali avranno elaborato il necessario, verrà fissata la data per il giuramento di matrimonio. Dopo tale promessa, “le pubblicazioni” saranno esposte per 8 giorni alla Porta della Casa Comunale, gesto con cui si rende nota alla cittadinanza l’intenzione della coppia, affinchè chiunque ne abbia motivo possa opporsi. Nel caso in cui nessuno abbia fatto obiezioni, l’Ufficiale di Stato Civile rilascia il nulla òsta in cui dichiara che si possono celebrare le nozze entro 180 giorni dalla scadenza delle pubblicazioni.
Il valore aggiunto di un celebrante professionista è evidente soprattutto nei riti civili. Mi affeziono alle coppie, passo volentieri ore con voi per conoscervi, per scrivere i testi e per scegliere i riti che vi rappresentano. Il giorno del matrimonio saprò esattamente come immaginate la cerimonia e sarò lì per realizzarla insieme a voi.
Saremo lieti di rispondere a tutte le vostre domande prima possibile.